Valerio Tamburello agente immobiliare a Roma
Ciao Valerio, parlaci un po’ di te.
- Ciao sono Valerio, ho 21 anni e sono di Roma. A 19 anni ho conseguito il diploma al liceo artistico con indirizzo cinema e fino ai 17 anni sono stato un
calciatore approdato alla nazionale giovanile under 17. Crescendo ho iniziato a capire che il settore dove avrei voluto lavorare da grande non era quello sportivo, ma quello immobiliare, perché è proprio in questo campo che riesco a far conciliare le mie naturali inclinazioni (proattività, dinamicità ed empatia) con il desiderio di rendermi autonomo economicamente, di poter gestire il mio tempo , di crescere professionalmente e di poter puntare molto in alto. Ho deciso di diventare un agente immobiliare a Roma.
Dopo due anni dall’inizio della tua attività di agente immobiliare quali sono
le difficoltà più grandi che incontri?
- La difficoltà principale è quella dell’acquisizione, ovvero la sottoscrizione di un incarico di vendita. Tale problematica è riconducibile ai pregiudizi sulla mia età. Essendo giovane agli occhi di un potenziale venditore potrei sembrare poco credibile ed affidare ad un neo agente una transazione di alto valore economico ed emotivo è una delle principali obiezioni con cui mi scontro quotidianamente. Per questo motivo ho deciso farmi supportare da EticaSi immobiliare che essendo un’agenzia immobiliare presente sul mercato da molti ha al suo interno uno staff di professionisti con un livello alto di esperienza nel settore.
Ci descrivi un momento imbarazzante o una situazione atipica che ti sei trovato a gestire?
- Si certo con molto piacere. Considera che per le visite degli immobili io utilizzo il sistema dell’open house che consiste nel far visionare lo stesso immobile a
più clienti contemporaneamente. Ora cerca di visualizzare la scena; primo incarico: appartamento bellissimo in zona Trieste affittato a degli studenti di nazionalità Araba, mi accordo con uno di loro circa l’orario, faccio tutte le raccomandazioni del caso su come far trovare l’immobile, ordine, pulizia etc etc. Arrivano i clienti, inizio il giro…ecco l’ingresso, il disimpegno, il salone, la prima camera, la sec….ondaaaa apro e trovo un ragazzo mezzo nudo in ginocchio su un tappetino che pregava! Superato l’imbarazzo dei primi istanti, abbiamo iniziato a scherzare su quanto accaduto e alla fine l’appartamento è stato acquistato proprio da uno di quei clienti in visita quel giorno.
Cosa consiglieresti a un ragazzo o una ragazza che vorrebbe iniziare questo lavoro?
- Fare l’agente immobiliare a Roma, in una città enorme, stratificata e piena di regolamentazioni che mutano costantemente, è davvero complesso, quindi mi sento di consigliare prima di tutto di non improvvisare mai, di non dire mai delle non verità pur di guadagnare. Di essere determinato, costante, paziente e soprattutto trasparente.
Di affidarsi ad un’agenzia di professionisti da cui poter apprendere come ho fatto io con EticaSi Immobiliare, di seguire le attività proposte dalle associazioni di settore come ad esempio la F.I.M.A.A. e di guardare ai professionisti che hanno già raggiunto l’obiettivo che io stesso vorrei conseguire.
Quali sono gli step da seguire? Come si diventa agente immobiliare?
- Il primo step in assoluto da fare è l’iscrizione alla Camera di Commercio per accedere al corso di agente immobiliare il secondo è studiare tanto (la durata è
di circa un anno) e superare gli esami sia scritti che orali. Nell’attesa del conseguimento del patentino, consiglio sempre di fare corsi di formazione e di
affiancarsi ad agenti più esperti perché operare sul campo è quanto di più formativo si possa fare.
Ti definiresti un agente immobiliare 2.0? Come utilizzi Internet e i social media per il tuo lavoro?
- Ah ah ah, direi proprio di no. Anche se vista la mia età potrei definirmi un nativo digitale, credo debba esistere un limite reale all’utilizzo della
tecnologia in questo settore. Fortunatamente quest’ultima non potrà mai sostituire la relazione, non potrà mail prendere il posto nei rapporti, non potrà
mai interporsi tra noi e i clienti. Ma deve tassativamente essere funzionale al suo scopo, deve essere solo un supporto al nostro lavoro. Un buon sito
internet e l’utilizzo dei canali social solo per brevi e mirati post credo possano essere di aiuto all’unico strumento di marketing sul quale bisogna investire: i
nostri clienti, quelli che ci hanno già dato fiducia, quelli ai quali abbiamo venduto o fatto acquistare un immobile. Dal mio punto di vista sono loro
l’unica vera risorsa in termini di passaparola.
Valerio l’ultima domanda poi ti lasciamo al tuo lavoro. Quali sono secondo te le skills che dovrebbe avere un buon agente immobiliare a Roma e in generale, per definirsi tale?
- Credo che il perfetto agente immobiliare debba saper trovare la giusta armonia tra sapere, saper fare e soprattutto saper essere. Come detto prima, lavorare a Roma…richiede solo un po’ più di determinazione e concentrazione.
Grazie Valerio e in bocca al lupo!